domenica 28 ottobre 2007

Ecco come Bruno Vespa esegue i capricci dei Partiti. Porta a Porta trasmissione di informazione al servizio dei cittadini? Non scherziamo... Da sempre siamo abituati a dire e a sentire di come la Rai sia lottizzata dai partiti. Di come il sistema di spartizione partitocratica della Rai produca, in sostanza, una disinformazione sistematica in spregio al diritto dell'informazione, quella vera, di stampo anglosassone, dei cittadini e miri principalmente a dare visibilità ai partiti stessi. Da tempo sentiamo e diciamo di come i giornalisti televisivi (e non solo) non "sarebbero" affatto liberi e indipendenti, bensì legati e soggiogati al potere politico e al cui potere sono proni e asserviti, con evidente difetto della libera informazione e a tutto scapito della democrazia e dell'interesse del cittadino ad essere correttamente informati. Da tempo, inoltre, Bruno Vespa viene citato come "campione" di questo sistema malato della Tv pubblica, del giornalismo connivente alla Casta, di domande non fatte, di temi scomodi elusi, di una patina obnubilante che avvolge la Democrazia, la libera informazione. Ora, finalmente, ne abbiamo un documento eclatante. La conversazione è tratta da un'interecettazione telefonica tra Bruno Vespa e Salvo Sottile, già portavoce di Gianfranco Fini. Ascoltare per credere come le trasmissioni di "informazione politica" vengono costruite addosso ai politici, come si mettono d'accordo, come Bruno Vespa costruisce la sua trasmissione o, meglio, bisognerebbe dire, come i politici costruiscono le trasmissioni a proprio uso e vantaggio. E Bruno Vespa esegue.

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