Studia Figlia mia, sennò diventi Ministro!

mercoledì 10 marzo 2010




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Questa Signora è Mara Carfagna, Ministro della Repubblica Italiana per le "Pari Opportunità".

Ora, non siamo così bacchettoni da meravigliarci o da stigmatizzare che chi si è tanto profusa in foto e pose da calendario per il diletto di camionisti, meccanici, maschi perennemente arrapati e che considerano le donne come un buco da riempire non possa fare il Ministro.
D'altra parte è Ministro delle Pari Opportunità, no? E’ un eloquente segnale del Governo di cui fa parte.
Come dire: se è diventata Ministro lei potrebbe accadere a chiunque.
Una delle sue battaglie in qualità di Ministro è quella contro la considerazione della donna oggetto. E lei, infatti, è una specialista della materia.

Ma, almeno, possiamo chiedere quale requisito per essere Ministro della Repubblica un po', che so, di cultura generale? o almeno di conoscere una parte importante della storia dell'emancipazione femminile, visto che, appunto, è Ministro delle pari opportunità?
Ieri sera poco dopo le 23, sul canale 2 della Rai, è intervenuta alla trasmissione "Punto di Vista" offrendoci un esempio del suo.

Parlando della difficile situazione della donna in Italia, dei suoi spazi nel mondo della cultura, del lavoro, nella famiglia, nella società e di tutte queste belle cose, la Signora Ministro ha detto che le donne in Italia hanno conseguito il diritto al voto solo nel 1960 (sic!), che la Riforma del Diritto di Famiglia è del 1970 (strasic!) e che il delitto d'onore è stato abolito nel 1980 (gulp!).

Siate buoni, qualcuno le invii una copia del Calendario di Frate indovino, dove spesso ci sono riassunte alcune date importanti della Storia d'Italia, in modo che la Ministra per le Pari Opportunità legga che le donne votano dal 1946!
Che la Riforma del Diritto di Famiglia è del 1975, e che il delitto d'onore è stato abolito nel 1981.
Va bene, passi (ma nemmeno troppo) per le date ravvicinate del '70 e dell'80.
Ma che un Ministro della Repubblica, e delle Pari Opportunità per giunta!, vada in giro a farfugliare che le donne in Italia votano solo dal '60, anzichè dal 1946, mi sembra piuttosto grave.

E pensare che non è nemmeno la peggiore. Tra i nostri parlamentari c'è ancora chi crede che il Papa d'oggi si chiami Bonifacio VIII.
Ubi maior...

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